Verso la fine degli anni '80, nella Parrocchia di S. Antonio, zona nord di Catanzaro, attraverso il Consiglio Pastorale si andava delineando la necessità di fare qualcosa di più per i poveri della città e dintorni.
Esisteva già la distribuizione di indumenti (questa avventura cominciò 35 anni fa con la presenza di 2 ragazze e subito dopo aiutate dai componenti dell'Ordine Francescano Secolare), per chi veniva a richiederli, nei giorni stabiliti.
A giudizio del parroco P. Giuseppe Maiolo e del Provinciale P.Raimondo Ricca, ciò non bastava. Bisognava pensare a qualcosa di più concreto, dare cioè ai poveri un pasto caldo per rifocillarli.
Ed ecco che nel dicembre 1988, in occasione di un incontro pastorale, il parroco lanciò la proposta di istituire una mensa nelle sale parrocchiali.
A quell'incontro parteciparono i vari gruppi parrocchiali , tra cui i terziari francescani. Un piccolo gruppo di essi (francescani) decisero di aderire all'iniziativa del Parroco. Presero in mano il Vangelo di Matteo al capitolo 25
(v. 25 -26 ) lessero tali versetti che dicevano " Ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; ero nudi e mi vestiste..." Con questi versi, Gesù ci ricordava in modo speciale le opere di carità. La carità è il compendio della legge cristiana.
Il Parroco fu entusiasta di ciò e quindi, il 18 dicembre del 1988, ebbe inizio una nuova ed entusiasmante avventura. Si apriva la mensa parrocchiale chiamata "Matteo 25". La sala S. Elisabetta fu adibita come stanza da pranzo e per cucina si adattò un piccolo corridoio adiacente con una cucina a gas con 4 fornelli su di un tavolino.
I primi giorni aderirono alla mensa pochi terziari, in quanto ancora non era molto frequentata. In seguito, con il divulgarsi della notizia i poveri andarono ogni giorno aumentando.
Affluirono anche molti altri volontari, tra cui numerosi giovani, facenti parte del gruppo "BETA" curato dal Parroco.Tutti si sentivano uniti sotto la guida del S.S. e del amore di Dio che nutre tutti i suoi figli.
Certo i primi tempi furono un pò difficili, però quando un incaricato organizzò i turni giornalieri, tutto diventò più facile. Ogni giorno a pranzo si distribuiva un primo piatto, un secondo con contorno, la frutta e l'acqua. Con l'arrivo a catanzaro di nuovi extracomunitari, coloro che usufruivano della mensa si facevano sempre più numerosi e il cucinino adattato non bastava più per cuocere tanti pasti.
La provvidenza non mancava mai, persone di buon cuore davano sempre il loro contributo per mandare avanti questa bella iniziativa.
Alcuni anni dopo l'inizio, si liberarono altre sedi parrocchiali e la mensa venne trasferita nei nuovi ambienti. Con il trasferimento di P. Giuseppe , subentrò il nuovo parroco francescano P. Francesco Falbo, che continuò ed ampliò cn tanto entusiasmo questo servizio. Rimase molti anni al servizio della Parrocchia che curò con tanta passione, dando anima e corpo. Anche padre Francesco venne trasferito da Catanzaro ad in altra Parrocchia.
Al suo posto, lo scorso Settembre subentrò P. Umberto, giovane francescano molto preparato e pieno di S.S., è un vero luminare per la parrocchia di S.Antonio, stimato ed apprezzato da tutti i parrocchiani e non.
Anche lui, come i precedenti parroci, si sta dando tanto da fare per la parrocchia e per continuare sempre al meglio a partare avanti il centro di accoglienza. Il numero degli assistiti è ulteriormente aumentato, infatti usufruiscono della mensa dai 40 ai 50 assistiti giornalieri. è veramente un bel lavoro Ma con l'aiuto di Dio, la Provvidenza non Mancherà. Per ricordare i 20 anni di attività della mensa, il 18 dicembre u.s., tutti i volo ntari e i confratelli de parroco, hanno partecipato alla S. Messa e poi ci si è ritrovati nelle sale parrocchiali per festeggiare questo lieto evento!
Mafalda Commisso
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